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L’Ultimo Residence
Giovane e affascinante fotografa, Olga perde in un solo momento amore e lavoro.
Messa di fronte alla necessità di ricostruire la propria vita, trova aiuto in Giorgio,
l’amico di sempre – e da sempre innamorato di lei – e in Betty, anziana zia ospite del Residence,
una lussuosa casa di riposo, un luogo di presunta serenità, che diventa invece scenario
di situazioni al limite della follia, di morti improvvise, di relazioni segrete e pericolose.
Quando poi Olga, vittima di un’efferata violenza, decide di trascorrere al Residence qualche tempo,
per rilassarsi e allontanarsi dalla morbosità che l’ha travolta, viene suo malgrado coinvolta
in una serie di delitti, reali o immaginari che siano.
L’Ultimo Residence, coinvolgente thriller psicologico di Tiziana Pedone, affronta il tema
della malattia mentale, dell’alienazione; ancora una volta l’autrice ci appassiona con i suoi misteri
carichi di umanità, a dimostrare che in ciascuno di noi può esistere un aspetto del tutto sconosciuto.
Incipit
Pioveva incessantemente ormai da diverse ore, in quella che avrebbe dovuto essere
una giornata semplicemente nuvolosa.
Olga guardò fuori dalla finestra, per l’ennesima volta, ma niente era cambiato rispetto all’ultimo quarto d’ora.
Il cielo aveva sempre lo stesso colore anonimo, grigio, uniforme.
“Per oggi non se ne parla di andare da zia Betty.”
La sua voce suonò apatica. In perfetta sintonia con il resto del mondo.
O almeno di quello che le stava di fronte. Una brutta fotografia in bianco e nero.
In copertina Rose Passion - Foto di Renato Sala
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